Isometria della memoria

Che cos’hanno in comune Maus, Fabrizio De Andrè e Davide Passoni? Secondo Francesco Gualdi, tutti e tre narrano una storia o, meglio, tante storie. Maus, il capolavoro di Art Spiegelman, è la Storia per eccellenza: racconto autobiografico di un figlio che mal sopporta il padre, Maus ripercorre la tragedia della Seconda Guerra Mondiale e delle peripezie per sopravvivergli attraverso il punto di vista in un piccolo topolino ebreo. De André, nato genovese e morto troppo presto, è il cantore per eccellenza: narra di un mondo che non c’è più, rendendo nostalgico anche chi quel mondo non l’ha vissuto. Davide Passoni è il performer per eccellenza: scrittore, musicista, poeta, fumettista, nelle sue composizioni l’atto del raccontare assume una rilevanza fondamentale tanto da far diventare la sua graphic novel una poesia a fumetti, dove la storia e il disegno si inseguono guidando la lettura in qualcosa di unico.

In “Isometria della memoria” Davide Passoni racconta la storia del suo bisnonno, Tranquillo Casiraghi, che quarant’anni prima della sua nascita, il 24 aprile 1945, il giorno prima della resa tedesca, incontra la morte per denutrizione e sfinimento nel campo di concentramento di Gusen. Tranquillo fu arrestato e deportato durante lo sciopero antifascista della Breda, azienda di Sesto San Giovanni, in cui lavorava come operaio. Ma in “Isometria della memoria” Davide Passoni racconta anche il Museo della guerra di Karlovac, il memoriale dedicato ai giovani soldati morti tra il 1991 e il 1995 durante la guerra di indipendenza croata.

Le grandi guerre del passato sembrano ormai lontane, piccoli paragrafi nei libri di storia. E così anche le guerre più vicine diventeranno minuscole parentesi nello scorrere del tempo. Ma quanto dura la memoria? Quanto può resistere prima di svanire? Cinquant’anni? Cento? Forse un intero millennio? «Ci hanno sempre insegnato che esistono tre dimensioni per definire lo spazio, ovvero la realtà in cui viviamo. Una quarta dimensione definisce invece il tempo che scorre. Esiste però una dimensione aggiuntiva, poco esplorata, in grado di farci viaggiare attraverso lo spazio e il tempo. Questa dimensione è quella dei ricordi. Attraverso poesie, documenti e disegni realizzati in assonometria isometrica, questo libro fornisce le istruzioni base per il viaggio nello spazio-tempo». In “Isometria della memoria” Davide Passoni diventa proprio il vettore-memoria di tragedie e drammi familiari, di avventure e piccole incredibili storie quotidiane.